giovedì 25 ottobre 2012

l'insostenibile leggerezza dell'essere Trader

Buongiorno Signori Trader,
oggi post filosofico ... operatività non degna di nota e quindi niente spunti urgenti da postare.


la domanda assurda della settimana è la seguente ?
ESSERE UN TRADER TI CAMBIA OPPURE CI NASCI ?

la risposta è alquanto complessa e sinceramente è molto soggettiva e a questo punto non posso fare altro che parlare di me stesso sperando di dare sani AVVERTIMENTI a chi si affaccia su questo mondo per le prime volte e cercando riscontro a chi invece questa attività la svolge da molteplici anni.

in primis la cosa più importante ! ... FARE TRADING TI INSEGNA A PERDERE !
sembra un ovvietà, ma guardandosi intorno noto che la gente normale non sà proprio perdere NELLA VITA ... si incazza, si dispera, si logora dentro, si suicida, si sfoga in modo brutale su mogli, figli e genitori .... insomma .... NON SA' PERDERE.
di sicuro chi fà trading da decine d'anni questa cosa l'ha imparata ... LE PERDITE SI INCASSANO E SI INGHIOTTISCONO ... inutile incazzarsi, inutilissimo disperarsi, demenziale straziarsi l'anima, da imbecilli suicidarsi e sfogarsi su atri NON HA SENSO.

per ora solo notizie positive per chi fà trading !
vi faccio però notare anche un lato negativo ... L'INARIDIMENTO DELL'ANIMA !
forse è un termine un pò forte ... ma non riesco ad esprimerlo diversamente ... VINCERE O PERDERE per un trader diventa un fatto quotidiano e non è più un evento eccezzionale che interrompe la rutine.
una persona normale NON HA SCONFITTE O VITTORIE quotidiane! ... un trader si !
una persona normale vive vittorie e sconfitte con esplosioni di gioia o di rabbia e le vive così proprio per la saltuarietà dell'evento.... IL TRADER INVECE SUBISCE UNA SORTA DI ASSUEFAZIONE ALLA VINCITA E ALLA PERDITA togliendogli negli anni ogni forma di reazione (positva o negativa) all'evento che gli si pone davanti e questo ovviamente si transla dall'operare in borsa alla vita privata.

badate bene gente .... non stò dicendo che siamo dei robot .... ma sicuramente abbiamo un alto livello di sangue freddo in circolo e difficilmente L'INFERNO ci fà esclamare CHE CALDO ! ... al massimo ci togliamo la maglietta senza dire niente ....

un trader può anche annoverare tra le proprie caratteristiche la "capacità di analisi dei fatti e la progettazione di strategie atte a risolvere un problema" .... la morale è che difficilmente un trader non trasporta il metodo di approccio alla borsa anche nella vita privata e quindi SE TRADA CON UN METODO (uno qualsiasi) allora è sicuramente un metodico anche nell'affrontare i problemi della vita e così come analizza la causa delle perdite e delle vincite nel trading, sicuramente sarà più propenso a rimettere continuamente in discussione il proprio metodo di approccio ALLA VITA.

ultima ma non meno importante cosa che UN TRADER IMPARA E RICONOSCE è "la considerazione che nulla accade per caso ma tutto dipende da eventi".
gli eventi accadono
gli eventi possono essere provocati
gli eventi sono infinite possibilità in una linea temporale ben definita che noi percorriamo
PREPARARSI AGLI EVENTI E' NECESSARIO E AFFRONTARE GLI EVENTI E' INEVITABILE !
coraggio, inventiva ed ego sono gli unici strumenti che servono per affrontate gli eventi ... tutto il resto serve ai comuni mortali.

CIAUZ !

3 commenti:

Not_Only ha detto...

Un mio amico grande esperto di cavalli da galoppo (non come me ma bravino) diceva sempre: uno che scommette alle corse, a fine anno, se è bravo fa pari.
Il trader è un po' così.
Prendiamo una corsa di Gruppo 1 ossia la massima qualità nel galoppo: guardi la forma del cavallo, la genealogia, la predisposizione al terreno che c'è quel giorno, il peso di cui è gravato, la qualità del fantino, eventuali corse passate dove si è già misurato con uno o più avversari di quel giorno e, fatte tutte queste belle considerazioni, fai il tuo pronostico "da esperto" guardando con sdegno quegli altri giocatori che non capiscono un cazzo.
Parte la corsa e il tuo fenomeno naviga a centro gruppo per metà corsa e tu già ti predisponi per l'esultanza perché ti immagini che gli ultimi 200 metri volerà mentre gli altri saranno dispersi per la pista.
Invece succede che gli ultimi 200 metri volano altri 2 o 3 cavalli e il tuo arriva 4° a 6 lunghezze.
Cosa sarà successo? Qualunque roba è possibile: da un piccolo mal di pancia che ovviamente il cavallo non ti dice a un dolorino al nodello che lo tormenta da qualche ora perché ha preso una botta nel suo box.
Succede quello che non ti aspetti perché sei dipendente da eventi che non provochi e che sicuramente non governi.

Non è così anche il Trader?

P.S.: una fila enorme di psicologi ha stabilito che per quanto riguarda la produzione di adrenalina, il tasso è molto più alto quando si perde che non quando si vince e che i giocatori che perdono di più sono quelli che giocano senza metodo. I peggiori sono quelli che aumentano il valore della puntata quando perdono.

Non ci sono correlazioni anche in questo?

Parra, vieni dallo zio Not che qualcosa impari sempre....

HAHAHAHAHHAHAHAHA...

Parra ha detto...

sai .... un conto è sapere e un conto è verificare ..... tu HAI verificato ... io invece SAPEVO ....ahhahaha
ciauz zio

Not_Only ha detto...

Nessuno nasce imparato. Anche tu devi aver lasciato qualche striscia di pelle da qualche parte...

E' inevitabile!